Originario di Charente, dopo aver conseguito il diploma di enologia a Bordeaux nel 2004 Frantz Chagnoleau ha lavorato per alcuni anni presso Olivier Merlin, uno dei vigneron più noti e apprezzati del Maconnais. Nel 2009 ha iniziato a coltivare le vigne di proprietà, circa 7 ettari nei comuni di Saint-Albain, Chasselas, Prissé e Vergisson, insieme alla compagna Caroline Gon, ingegnere agronomo e enologo, con esperienze professionali dapprima in Napa Valley e quindi al Domaine des Heritiers du Comte Lafon a Milly Lamartine, dove continua tutt’oggi a lavorare. Realizzata una cantina nuova e moderna a Pierreclos, il 2010 è stato il primo millesimo vinificato e imbottigliato.
Le vigne, di età media di oltre 50 anni, sono condotte con metodo biologico, certificato Ecocert, ma con utilizzo anche di pratiche biodinamiche, seguendo le esperienze maturate per anni vicino a Dominique Lafon, e comunque limitando al minimo i trattamenti con zolfo e rame pur autorizzati dai metodi biologici. I vini sono mantenuti sulle fecce fini fino all’estate, per essere poi imbottigliati prima della vendemmia successiva (con l’eccezione dei vini delle migliori parcelle, mantenuti altri sei mesi in cuvée inox). L’ uso del legno nuovo è particolarmente contenuto (max 20% e solo per alcuni vini). Tutte le pratiche, sia in vigna che in cantina, sono finalizzate al rispetto più rigoroso dei diversi terroir. Sono quindi vini di grande purezza e definizione, cristallini, tutti connotati da note minerali.
Il Vino
Provenienza: Francia, Borgogna, Mâconnais
Denominazione: Vire Clessé AOC
Vitigno: Chardonnay 100%
Annata: 2019
Alcol: 13%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 10 mesi sulle fecce fini
Abbinamenti: Perfetto per una cena di pesce o un piatto di molluschi, ma anche con formaggi a pasta molle
Premi/Punteggi: 91/100 Vinous Antonio Galloni