Elisabetta Foradori è la maggior responsabile del recupero e rivalutazione di uno dei vitigni autoctoni e antichi del territorio altoatesino, il Teroldego. Grazie alle sue ricerche approfodite affiancate da una agricoltura naturale, é divenuta la più pura e sincera interprete di quest’uva affiscanante. I suoi vigneti sono condotti con metodi biodinamici dal 2002 e dal 2007 è socia anche di VinNatur, che riunisce oltre 170 viticoltori “naturali” provenienti da nove nazioni diverse
Il vino
Questo raro blend nasce dall’unione sinergica di Sauvignon Blanc e Incrocio Manzoni. Uniti in percentuali diverse dopo l’affinamento in parte in legno ed in parte in acciaio, vogliono essere l’espressione unica della produzione di vino bianco Foradori. Myrto è il nome della pianta diffusa nella macchia mediterranea. E’ delicata espressione di eleganza nel suo aspetto e contemporaneamente simbolo di forza per il vigore e la compattezza che le permettono di adattarsi alle estati lunghe e secche.