Cecchi – 125 anni di storia del vino toscano
Tutto inizia nel 1893 quando Luigi Cecchi diventa assaggiatore professionista e comprende le potenzialità della viticoltura italiana. Con lui inizia un percorso che possiamo definire oggi un perfetto connubio tra innovazione e tradizione. E’ proprio nel saper indovinare il futuro, una sorta di dote passata come un’eredità da padre a figlio, che risiede uno dei segreti del successo di Cecchi. Ogni passo in avanti che l’azienda ha deciso di compiere nel corso della sua storia è stato preceduto da una sperimentazione attenta e approfondita e il rispetto per la tradizione, ha sempre guidato la famiglia nelle scelte quotidiane.
Il rispetto dell’ecosistema ha accompagnato la crescita aziendale: l’impatto ambientale minimo è una prerogativa che la famiglia ha deciso di seguire per tutelare il futuro ecologico dell’habitat circostante.
Il centro produttivo e direzionale di Castellina in Chianti è stato oggetto di continui investimenti conservativi, che hanno consentito all’azienda di operare nel rispetto delle persone, del paesaggio e del territorio
Il Vino
COEVO rappresenta la sintesi di un percorso molto profondo e importante nella storia di Cecchi. Andrea e Cesare, quarta generazione alla guida dell’azienda, hanno fortemente sentito e desiderato questo vino per dare un segnale di svolta alla storia enologica di Cecchi. Coevo è memoria della tradizione, riferimento per il presente ma soprattutto per il futuro e testimonianza di due importanti territori il Chianti Classico e la Maremma. La filosofia con cui nasce questo vino è semplice e chiara: il massimo della qualità per ogni annata. Per questo motivo l’uvaggio di Coevo varia a seconda della vendemmia mantenendo comunque sempre l’elemento base che lega la famiglia Cecchi al proprio territorio, il Sangiovese,
Scheda tecnica
Il Coevo 2015 si presenta perfettamente bilanciato fra la maturità tannica del Sangiovese e la aromaticità del Merlot entrambe figlie di un periodo di maturazione lento ed organico donando così al vino una grande freschezza simbolo di longevità. I frutti scuri del Cabernet Sauvignon sono avvolgenti e piacevoli al naso e si integrano perfettamente con una nota più speziata del Petit Verdot. Un vino che si presta ad un lungo invecchiamento.
Provenienza: Italia, Toscana, Chianti
Denominazione: Toscana IGT
Vitigno: Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot
Annata: 2015
Alcol: 14%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 18 mesi barriques e tonneaux + almeno 12 mesi in bottiglia
Abbinamenti: carni rosse, cacciagione, primi di terra, formaggi
Premi/Punteggi: 95/100 Doctor Wine, 94/100 Robert Parker, 94/100 James Suckling, 4/4 Vitae AIS