La passione per la terra Thierry Germain la eredita nella nativa Bordeaux, ma la esprime con gli occhi anche nella Loira, dove si è trasferito all’età di 23 anni. Basta passare qualche ora con lui in giro per vigne con la sua jeep ed osservare come guarda le viti e come ti parla dei suoli e dei progressi fatti negli ultimi anni. Con le ultime vendemmie iniziano a vedersi i risultati di un lavoro in vigna mirato alla riduzione del grado alcolico ed in cantina per eliminare l’impatto del legno sul vino a favore dell’esaltazione del frutto croccante. Le vigne sono condotte in regime biodinamico. Germain è diventato in pochi anni uno dei migliori interpreti di questo territorio e delle sue varietà (chenin e cabernet franc).
Il vino
Il vino base affina in legno usato nel quale in precedenza passa l’Insolite. Dopo l’assemblaggio viene imbottigliato e rifermenta in bottiglia secondo il metodo classico. Rimane sui lieviti per 18 mesi. Pera, agrumi, erbe aromatiche, frutti e fiori gialli al naso. Bocca espressiva, di vibrante freschezza, ampia e minerale. Decisamente tra i migliori della regione.
Abbinamenti
Da preferirsi sui crudi di pesce, insalate di frutti di mare e specialità mediterranee.