Dicono che le cose straordinarie spesso abbiano origine da gesti o elementi apparentemente insignificanti. Nel mondo del vino, questo concetto è altrettanto valido. Per la famiglia Jean Max Roger, che da generazioni possiede casa e cantina a Bué, in Francia, le pietre, in particolare quelle piccole chiamate caillottes, sono fondamentali. Nel corso del tempo, la famiglia Roger ha compreso l’importanza di questi elementi, stabilendo un legame molto personale, quasi intimo, con i loro terreni, che oggi si estendono attraverso le denominazioni di Sancerre, Pouilly e Menetou Salon.
Le caillottes sono piccole pietre calcaree tipiche dell’area di Sancerre e caratterizzano gran parte delle terre di proprietà della cantina. Questa componente geologica interagisce con il Sauvignon Blanc, il vitigno principale coltivato dalla cantina, fornendo luminosità e calore quando necessario e prevenendo il ristagno d’acqua durante le piogge abbondanti. Allo stesso tempo, queste piccole pietre consentono alle radici delle viti di penetrare il terreno fino all’argilla situata in profondità, assicurando al Sauvignon riserve d’acqua nelle annate secche.
In cantina, si presta grande attenzione ai dettagli, con piccoli gesti come le macerazioni a freddo, l’uso di lieviti indigeni e l’affinamento in acciaio, con solo un leggero tocco di legno. Nella gamma di vini, spicca la cuvée Côte de Bué, un vino che è di fatto un monopolio, proveniente da un vigneto che Jean Max Roger coltiva in esclusiva, senza condividerlo con nessun altro produttore della zona.
Il vino
Provenienza: Francia, Valle della Loira
Denominazione: Sancerre AOP
Vitigno: Sauvignon Blanc 100%
Annata: 2022
Alcol: 13%
Formato: 0,75 l
Affinamento: almeno 6 mesi sui lieviti + 2 mesi in bottiglia
Abbinamenti: Piatti a base di pesce, crostacei, frutti di mare, molluschi. Accompagna anche carni bianche e formaggi freschi
Premi/Punteggi: 93/100 Wine Enthusiast, 90/100 Andréas Larsson, 16/20 Bettane & Desseauve, 90/100 Gilbert & Gaillard, 90/100 Vinous [annate precedenti]