La figura di Silvio Jermann, fin già dagli anni degli esordi, è destinata a lasciare un segno profondo nell’intero mondo del vino. Oggi è il più rappresentativo vignaiolo del Friuli Venezia Giulia e nel 2016 è stato incoronato il produttore più rappresentativo dei vini bianchi italiani nel mondo, sotto l’egida di Gambero Rosso e per decisione dei giornalisti delle più autorevoli testate internazionali. Il risultato non è casuale né inatteso. È il frutto di un processo che ha radici lontane e che non cessa di scuotere il mondo del vino: con prodotti di ineccepibile qualità, una ricerca continua dell’eccellenza, e un rispetto assoluto della terra e dei suoi ritmi a cui si aggiungono le caratteristiche di un winemaker unico, innovatore e visionario fin da ragazzo, tanto da pensare il concetto di “blend” quando ancora non esisteva.
Oggi l’azienda si estende su 150 ettari di cui 130 a vigneto e 20 a seminativi. Produce i suoi vini in due cantine, quella di Farra d’Isonzo e quella di Ruttars, nei migliori cru del Collio, in un territorio da favola. Unisce architettura, ecosostenibilità e la capacità unica di Silvio Jermann di andare oltre anche al concetto classico di cantina. Ma dietro il glamour dei suoi vini conosciuti in tutto il mondo, c’è il dialogo con la terra, la volontà e l’impegno per creare vini unici.
Il vino
Provenienza: Italia, Friuli Venezia-Giulia
Denominazione: Colli Orientali del Friuli DOC
Vitigno: Ribolla Gialla 100%
Annata: 2016
Alcol: 13%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 8 mesi in botti da 750 litri di rovere di Slavonia + 1 anno in bottiglia
Abbinamenti: Carni bianche, pesce e crostacei, formaggi di media stagionatura