“Ecco, per me il vino perfetto dev’essere così: goloso, gastronomico e sfacciatamente bevibile.” – Antonio Tomacelli, Intravino
Dopo l’esperienza di Grotta del Sole, Salvatore Martusciello si mette in proprio e si lancia in una nuova avventura assieme a sua moglie Gilda. Il loro motto è “Vini di persistenza”, da contrapporre alle esperienze effimere che guidano i tempi moderni. Ma anche inteso come persistenza della loro storia e dei Campi Flegrei, dell’Agro Aversano e della Penisola Sorrentina. E per finire come persistenza sensoriale dei loro vini, che si fissano nella memoria di chi li apprezza, con personalità.
Vini ‘minori’ si dice, sconosciuti ai più, che non ammiccano sornioni, prodotti da uomini semplici e straordinari, che non vacillano sotto i colpi di un mercato che non li aiuta. Piccoli produttori che scrivono buone storie. Storie di tradizioni edi relazioni autentiche.
Il Vino
Il piedirosso trova una delle sue migliori espressioni nei Campi Flegrei dove, come la Falanghina, è allevato su piede franco.
E’ una delle varietà più antiche della Campania citate da Plinio il Vecchio nel suo Naturalis Historia.
Il nome deriva dal colore e dalla forma del raspo che in vendemmia diventando di colore rossastro ricordano i ‘piedi’ del colombo.
Il Piedirosso dei Campi Flegrei si caratterizza per i suoi profumi di piccoli frutti rossi e tra questi la mora, la marasca e la ciliegia.
Provenienza: Italia, Campania, Campi Flegrei
Denominazione: Piedirosso dei Campi Flegrei DOC
Vitigno: Piedirosso 100%
Annata: 2020
Alcol: 12,5%
Formato: 0,75 L
Affinamento: in acciaio
Abbinamenti: Pizza napoletana, carni rosse e bianche e pietanze di pesce più strutturate come zuppe di pesce, polipetti alla luciana, calamari ripieni