Prima del 1492 la Galizia era il confine ovest del mondo esplorato, una regione affascinante e selvaggia di fronte all’Oceano Atlantico, tanti piccoli fiordi sulla costa oceanica dove l’acqua dolce si mescola all’acqua salata con l’alternarsi delle maree, queste sono “las rias”, da cui Rias Baixas. La Galizia è una terra che conserva il 78% del patrimonio alpelografico di tutta la Spagna, il potenziale vitivinicolo è incredibile; in Galizia il vino si è sempre fatto tramandando il gesto culturale di generazione in generazione e questa ultima generazione, sta facendo venir fuori una Galizia mai vista nei tempi moderni. La Galizia conta 5 diverse denominazioni vitivinicole di cui la più recente è anche al più famosa, fondata nel 1988, la Rias Baixas. In Rias Baixas si coltiva principalmente un vitigno bianco l’albariño, ma anche rossi come: caiño, espadeiro, loureiro e mencia. Suoli di sabbia granitica di fronte al mare. Vigneti centenari a piè franco.
Economista di formazione, Alberto Nanclares lascia il suo lavoro in una multinazionale per stabilirsi in Rías Baixas, Galizia, dove, per nostra fortuna, inizia la sua nuova vita da viticoltore. A partire da un esiguo numero di viti coltivate in modo convenzionale, ora coltiva in regime biologico (e con alcune pratiche biodinamiche) due ettari e mezzo di Albariño a Cambados, in provincia di Pontevedra.
Alberto Nanclares è stato il vero pioniere dell’agricoltura naturale e nella vinificazione a basso intervento in Rías Baixas, vista l’alta umidità della regione che rende difficoltosa e rara la produzione biologica. Tuttavia i suoi sono forse i vini più belli ed eleganti da uve Albarinõ al mondo.
Il vino
Provenienza: Spagna, Galizia, Rías Baixas
Vitigno: Albariño 100%
Annata: 2020
Alcol: 13%
Formato: 0,75 l
Affinamento: 9 mesi sui lieviti in botti di rovere di 500 lt usate
Abbinamenti: frutti di mare, pesce bianco, tortino di tonno, polpo alla galiziana (pulpo gallego)