È la storia di un uomo e della sua grande passione per il luogo che lo ha visto nascere e crescere. Ed è proprio il destino che porta Brandino adolescente da Parigi, dove studiava senza grande trasporto, ad un’esperienza in un kibbutz a ovest di Haifa. Il contatto con il lavoro della terra lo emoziona a tal punto da fargli intraprendere gli studi di Agraria alla Texas A.& M. University. Terminati gli studi, il ritorno a Venezia e nella sua amata Vistorta è ancora una volta un’emozione fortissima: un luogo che da spazio di gioco della felice infanzia diventa dimora dell’età adulta. Ma è ancora il destino che, dopo un soggiorno nei possedimenti Bordolesi di Château Greysac, gli fanno prendere, insieme all’enologo George Pauli, la decisione di puntare tutto sul vitigno Merlot. I risultati non tardano ad arrivare e dopo qualche anno vengono sanciti da prestigiosi riconoscimenti a confermare che il cammino intrapreso è quello giusto: il Vistorta non tarda ad affermarsi come uno dei più grandi vini italiani.
Il vino
Un grande Merlot italiano. Terreni argillosi ed estati calde e ventilate sono le costanti che regalano rossi di grande valore: le affinità che Brandino aveva ritrovato nel Bordeaux e nel Medoc sono confermate. Con gli anni 80 inizia la minuziosa cura e salvaguardia delle centenarie viti di Merlot di Vistorta e la creazione di nuovi vigneti a conduzione biologica, che oggi producono un frutto raffinato e dalle caratteristiche uniche.
Un vino con una forza di espressione inconfondibile che nasce dall’intuizione di far incontrare questa varietà di uva, di origine bordolese, con il terroir friulano. Assaporare il Merlot Vistorta è un’esperienza unica, un volo attraverso i meravigliosi e ancestrali paesaggi Bordolesi, passando per il Friuli, dove questo antico vino sviluppa una completezza e una complessità unica.
Note di degustazione
Il lieve accento affumicato e poi un tuffo negli aromi di frutta rossa e nera. Delicata inflessione di frutta sotto spirito. Toni di caffè, cacao e coriandolo. Piena corrispondenza in bocca, palato setoso, disponibile ma a tratti severo. I tannini ben marcati sostengono una struttura potente ma misurata dove spezie e ricordi di caffè nobilitano il gusto piacevole in tutta la sua espressione. Grande potenziale di invecchiamento.