La leggenda racconta che nel lontano 1647 Scipione di Marzo, capostipite della famiglia, lasciò il paese natale di San Paolo Belsito, vicino Nola, per sfuggire alla peste che imperversava in Europa, rifugiandosi a Tufo. La tradizione vuole che portò con sè l’uva di un antico vitigno diffuso sulla costa Campana, chiamato Greco di Nola. Nel corso dei secoli, l’uva si adattò perfettamente alle colline di Tufo col loro sottosuolo unico, ricco di minerali, in particolar modo zolfo, che conferisce al vino la sua particolare mineralità.
Scipione di Marzo quindi viene comunemente considerato come il creatore del famoso Greco di Tufo.
L’Azienda di Marzo è stata nel corso dei secoli protagonista della tradizione vitivinicola campana. Le Cantine di Marzo hanno preservato fino ai giorni nostri l’antica struttura originaria e si sviluppano nelle grotte e nei cunicoli scavati nel fianco tufaceo del paese. Disposte su più livelli, consentono di utilizzare naturalmente la gravità per le comuni operazioni di spostamento del vino e del mosto e, in questo modo, traumatizzando il meno possibile la delicata materia prima durante il processo di vinificazione. L’Azienda si avvale, inoltre, del lavoro e degli studi di Vincenzo Mercurio, enologo d’avanguardia.
Il vino
Provenienza: Italia, Campania, Irpinia
Denominazione: Greco di Tufo DOCG
Vitigno: Greco 100%
Annata: 2018
Alcol: 13%
Formato: 0,75 L
Affinamento: 9 mesi in acciaio + 12 mesi in bottiglia
Abbinamenti: La freschezza e sapidità di questo vino fanno si che si abbini molto bene con piatti grassi. Ideale con frutti di mare, pesci alla griglia e formaggi freschi ma anche con piatti più strutturati quali carni bianche in salsa
Premi/Punteggi: 93/100 Veronelli, 92/100 James Suckling, 93/100 Five Star Wine, 4/4 Vitae AIS, 4/5 Bibenda