Da anni la Giovanni Rosso, dopo il grande successo riscosso in Piemonte, era alla ricerca di un nuovo terroir ove poter mettersi in gioco. Il progetto parallelo è nato ufficialmente a maggio 2016 con l’acquisto della tenuta etnea presso la frazione Solicchiata di Castiglione di Sicilia. L’azienda sorge pochi chilometri prima di Passopisciaro ai piedi del Montedolce, un piccolo cratere spento che da il nome alla Contrada. Si tratta del versante nord-est del vulcano, zona particolarmente vocata per la produzione di vini rossi. La superficie occupata dai vigneti è di poco superiore ai 6 ettari e mezzo, tra carricante, nerello mascalese e piccole percentuali di altre varietà autoctone. La tipologia d’impianto è stata ribattezzata “a candelabro”, si tratta di alberelli dell’età media di quarant’anni sviluppati bidimensionalmente per dar vita a filari; l’altitudine media è di 750m s.l.m. Il suolo è interamente composto da sabbia lavica, le piante vengono allevate in regime biologico. Il microclima è unico al mondo e ancora una volta l’obbiettivo è quello di produrre vini in grado di raccontare il terroir con grande stile ed eleganza.
Il vino
Olfatto fine e penetrante, introdotto da un’espressione mediterranea di arancia sanguinella; quindi viola e bergamotto, sottobosco e pietra bagnata, elegante accenno di pepe bianco. Palato succulento e progressivo; trama tannica delicata e vivace acidità; finale deciso e sapido.
Abbinamenti
Filetto alla Wellington, zuppa di funghi con crostoni.