Philippe Pacalet fa parte della nuova generazione di vigneron “naturali” della Borgogna (ha poco più di 40 anni). Dopo aver studiato enologia, con specializzazione in lieviti indigeni per 10 anni, è stato direttore di Domaine Pieuré Roch, del co-proprietario del Romanée-Conti. Dopo questa importante esperienza decide di fondare la propria cantina: oggi produce 50 mila bottiglie all’anno, provenienti da circa 10 ettari di vigneti, alcuni dei quali affittati, altri di proprietà, all’interno delle più prestigiose denominazioni della Borgogna. Le vigne sono condotte in modo biodinamico ed é “bandito” l’uso di solfiti.
Note di degustazione
Uno strepitoso Borgogna in piena evoluzione, tuttavia con una prospettiva olfattiva straordinariamente elegante. Bellissimi e intensi aromi floreali di viola e rosa, poi frutto, mirtillo e ribes su tutti gli altri. Seguono profumi di bosco in tutte le sue declinazioni: foglie, castagne, muschio. Al palato ha un notevole attacco e persistenza. Lo stesso vale per l’equilibrio tra durezza e morbidezza. Il volume avvolge la bocca con dolcezza cremosa. Dal palato al naso si percepiscono aromi di fiori e spezie dolci. Un grande vino, crescerà costantemente per molti anni in futuro.
Provenienza: Francia, Borgogna, Côte de Nuits
Denominazione: Chambolle-Musigny Premier Cru AOC
Vitigno: Pinot Noir 100%
Annata: 2019
Alcol: 13%
Formato: 0,75l
Affinamento: 16 mesi in botti sui lieviti
Abbinamenti: Carni rosse grigliate e arrosto con salse di media intensità, preparazioni di carni di pollame come anatra con salse di media intensità e formaggi stagionati. Perfetto con il boeuf bourguignon.