Gian Marco Viano è ormai più di una giovane promessa: la sua azienda Monte Maletto sta diventando già una realtà affermata nelli’Alto Piemonte, precisamente in quel di Carema.
Il vino di Carema, il vino che Soldati descriveva “dal gusto di sole e di roccia”, prodotto nel rispetto della Natura, con pazienza e dedizione.
Gian Marco ha iniziato la sua carriera come sommelier e ha lavorato per sette anni in ristoranti di alto livello, tra cui quelli di chef stellati come Ramsey e Cannavacciuolo. Durante il suo lavoro al Bellevue di Cogne in Valle d’Aosta, notava spesso dalla strada che conduceva all’autostrada una bellissima conca sulla sua destra, conosciuta come le terrazze di Carema, che sembrava richiamarlo. Così, ha deciso di iniziare a produrre vino in zona e ha cercato finanziatori per il recupero di alcuni vigneti abbandonati. Ha iniziato a imbottigliare piccole partite di Carema presso la Cantina Cooperativa, ma ben presto si è reso conto che quella non era la strada principale per il suo obiettivo. Ha quindi abbandonato quella impostazione e ha preso in gestione un primo piccolo vigneto di soli 600 metri quadrati.
Il vino
Il Battito del Maletto – vino rosso di sole e di roccia, è un prodotto unico, di grande finezza, non confrontabile con i rossi prodotti in altre zone pur dallo stesso vitigno. Qui le uve sono coltivate usando il tradizionale sistema di pergole dette “topie” sorrette da pilastri in pietra ( “pilun”) che, insieme ai muretti, fungono da volani termici ( immagazzinano il calore solare restituendolo nella notte).
Provenienza: Italia, Alto Piemonte, Carema
Denominazione: Vino Rosso
Vitigno: 95% nebbiolo (nelle sottovarietà picotendro e pugnet), 5% ner d’Ala
Annata: NV
Alcol: 12,5%
Formato: 0,75 L
Affinamento: 18 mesi in barriques usate
Abbinamenti: ottimo accostato a carni rosse, cacciagione e formaggi