Poche parole per descrivere la cantina artefice di alcune tra le migliori etichette di tutto il Piemonte. Tutta la filosofia aziendale si riassume in 10 punti, che ne fanno il suo manifesto:
Il manifesto
#01 Vigne vecchie e vigneti storici
#02 Selezione massale -no cloni- fatta per cru
#03 Biodiversità, No erbicidi, pesticidi e fertilizzanti
#04 Vendemmia a maturazione fisiologica
#05 Pied de cuve con lieviti indigeni
#06 Lunga maturazione in botti di rovere
#07 Imbottigliamento con poca solforosa, senza filtrazioni e chiarifiche
#08 Macerazione lunga a cappello sommerso
#09 Artigiani
#10 Purezza olfattiva e gustativa (terroir) senza note di rovere tostato
Il vino
Il nome Pajè deriva dal dialetto piemontese, con cui storicamente venivano nominate le differenti vigne al tempo. E’ uno dei vigneti storici del villaggio di Barbaresco ed é locato al centro della superficie vitata del paese. Le piante di questo vino hanno un’età minima di oltre 50 anni, mentre oggi l’età media supera i 60. La produzione di bottiglie é limitatissima, circa 2.000 l’anno. Nell’etichetta si può trovare il numero totale di bottiglie prodotte.
Un capolavoro di profondità e precisione, questo Barbaresco “Pajè” Vecchie Viti di Roagna è dotato di un frutto carnoso con profumi di ciliegie, sottobosco, pino silvestre, spezie, tabacco, caffé. Dinamico, teso e verticale, ha una complessità suddivisa in strati, che si susseguono e poi avvolgono in un sorso ricco e vorticoso. Letteralmente da capogiro.
Abbinamenti
Ideale l’accostamento a piatti di carni rosse, importanti, e a formaggi di media o lunga stagionatura.