Per una volta un sommelier può cominciare a parlare di un vino partendo proprio dalla bottiglia senza rischiare di essere radiato dall’AIS. I vini di questa cantina li riconosci in una degustazione al buio, intendiamo proprio a luci spente, ancor prima di aprire la bottiglia, una bottiglia “tattile” che si riconosce letteralmente ad occhi chiusi. Stiamo parlando della cantina Tosti 1820, quella con la famosa bottiglia con l’ombelico: “la bottiglia, l’archetipo della Grande Madre, colei che contiene, protegge, nutre e genera, spesso simbolizzata nelle antiche civiltà dal vaso, l’anfora, l’otre. La bottiglia che è l’evoluzione di un vaso simbolico, che ricorda un corpo femminile, caratterizzato dalla piccola concavità dell’ombelico”. Questa è la descizione di chi la ha progettata.
Starete pensando “sì la solita trovata di marketing”, vero, avete proprio ragione, è una trovata di marketing, ma non la “solita”, affatto. Dietro questa trovata e dentro questa bottiglia ci sono 8 generazioni di vignaioli, c’è una casa fondata nel 1820, fondata prima ancora del nostro Paese, c’è un territorio unico al mondo per vocazione vitivinicola, RICONOSCIUTO PATRIMONIO DELL’UMANITA’ DALL’UNESCO, e Ci sono 500 famiglie di conferenti che coltivano con passione 650 ettari di vigneti con una media di poco più di un ettaro di terreno per famiglia di uve raccolte a mano. Allora ben vengano “trovate di marketing” che caratterizzino già a prima vista realtà uniche come questa, il nostro patrimonio enoico ne ha proprio bisogno.
Ma passiamo a parlare dei vini, una gamma di prodotti che copre varie fasce di mercato che può essere presente a tavola tutti i giorni o essere riservato alle occasioni più speciali. Stiamo parlando di Bollicine, bollicine fini e persistenti, vivaci e sfacciate; stiamo parlando di profumi, profumo di pane appena sfornato oppure di agrumi freschi, profumi di fiori estivi o frutti autunnali e stiamo parlando di complessità di sensazioni gusto-olfattive con una propria identità. nella selezione Tosti 1820, possiamo trovare tutto quello che cerchiamo però noi vogliamo concentrarci su 3 bottiglie dell’Alta Langa che ci hanno conquistato al primo sorso e su un Vermouth Riserva che ci ha letteralmente folgorato.
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