Il vino rosso come antinfiammatorio, un integratore somministrato via aerosol. Il resveratrolo sarebbe capace di bloccare la replicazione virale di Mers
Avellino. “La ricerca scientifica a Napoli e in Campania nella lotta al Coronavisrus non finisce di sorprendere. Mentre è avviata la sperimentazione del Tocilizumab, il farmaco per l’artrite che si sta rivelando prezioso nella terapia infiammatoria da Sars Cov 2, un’altra novità arriva sempre dall’Azienda dei Colli di Napoli: un’integratore a base di Taurasi. Il famoso vino rosso Docg irpino, sì proprio quello. Un recentissimo studio apparso sulla prestigiosa rivista scientifica Nature e pubblicato da Guangdi Li ed Erik De Clercq evidenza come il Resveratrolo potrebbe avere un ruolo contro il Covid-19. Nello studio vengono sperimentati in vitro e su animali diverse molecole contro i principali beta coronavirus. Tra queste, il Resveratrolo che sarebbe capace di bloccare la replicazione virale di Mers, un cugino di primo grado di Covid-19
Da questo presupposto è partita la sperimentazione del Direttore del Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli, Ettore Novellino che ha brevettato una miscela di polifenoli, il Taurisolo, a base di resveratrolo estratto dalle vinaccie dell’Aglianico noto come Fluxovas. Novellino ha messo a punto un protocollo di sperimentazione coinvolgendo il Monaldi dove il direttore del dipartimento di Pneumologia Alessandro Sanduzzi Zamparelli lo ha usato in formulazione aerosol nei pazienti con Tbc bacilliferi per valutarne la portata antinfiammatoria: “Dopo una sola somministrazione in 2 pazienti su tre l’Interleuchina 6 al prelievo risulta dimezzata. Un rilievo molto promettente per controllare la fase infiammatoria di Sars.-Cov-2 di cui attendiamo l’ok dell’Aifa per la sperimentazione”.
La sperimentazione consisterebbe nella somministrazione domiciliare precoce del Taurisolo ai casi accertati di coronavirus sotto forma di aerosol.
Che il vino irpino fosse un toccasana in generale lo sapevamo già, ma che il principe dei rossi del sud avesse anche proprietà antifinammatorie così importanti per milioni di persone in questo momento è una bella novità che conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l’importanza della viticoltura e la necessità di tutelarla.”
– Da Ottopagine.it
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